Friendship, adaptability, teamwork: The Speed Project, Chamonix to Marseille.
Always one to keep the running industry on its toes, this summer The Speed Project brought their iconic unsanctioned, unsupported, relay-style ultra race to Europe. A 450km route of choice, from Chamonix to Marseille, attracting mixed teams of six from all over the globe.
Italian based running community, Rundagi by Runaway Milano, headed by Luca (Lupo) Podetti, put together a team. His idea was to recreate the unique spirit and magic he’d previously experienced in 2023, running the classic TSP LA-LV race. “Unconventional and unpredictable, it’s a format that characterises the race itself. The idea that each team can shape its own path to reach a common goal is what makes TSP so complex and exciting”.
Amicizia, adattabilità, lavoro di squadra: The Speed Project, da Chamonix a Marseille.
Sempre un passo avanti nella running industry, questa estate The Speed Project ha portato la sua iconica ultra gara non autorizzata e non supportata in stile staffetta in Europa. Un percorso di 450 km a scelta, da Chamonix a Marsiglia, che ha attirato squadre miste di sei persone da tutto il mondo.
La crew di Rundagi di Runaway Milano, guidata da Luca (Lupo) Podetti, ha messo insieme una squadra. La sua idea era di ricreare lo spirito e la magia unici che aveva sperimentato in precedenza nel 2023, correndo la classica gara TSP LA-LV. “Non convenzionale e imprevedibile, è un formato che caratterizza la gara stessa. L’idea che ogni squadra possa modellare il proprio percorso per raggiungere un obiettivo comune è ciò che rende la TSP così complessa ed entusiasmante”.
“I expected a much easier route than what it turned out to be. I expected to find different conditions, both from a meteorological and altimetric point of view. What was challenging was number of trails and running through isolated roads. There were some dangerous sections, especially at night – but that’s the beauty of this type of race… in these conditions [night running] it’s like running in another dimension, in another timeline.”
From a practical perspective, they opted to run the relay with regular changes – keeping the same order of runners each runner completing roughly a 10km section before swapping out to rest In the support vehicle. “An excellent strategy is to assign each runner the sections that are most suitable for them, for example, I did a lot of trail sections while some of our faster members ran more road.
Building up to the race we trained individually as we all live far from each other. Each of us tried to run as many kilometres as possible, even in various phases of the day doing 2-3 training sessions within 24 hours, in order to simulate the race.”
More importantly, it’s their attitude that resonates so deeply. Their race mantra: to enjoy every kilometre to the fullest, being 100% present at every moment. For Lupo, The Speed Project is about embracing both the good times, and the bad times. “Nurture the connection with your teammates, support them in the most difficult moments and just submit to the craziness of it all.”
“Mi aspettavo un percorso molto più facile di quello che si è rivelato essere. Mi aspettavo di trovare condizioni diverse, sia dal punto di vista meteorologico che altimetrico. Ciò che è stato impegnativo è stato il numero di trail e la corsa su strade isolate. C’erano alcune sezioni pericolose, soprattutto di notte, ma è questa la bellezza di questo tipo di gara… in queste condizioni è come correre in un’altra dimensione, in un’altra linea temporale”.
Dal punto di vista pratico, hanno optato per una staffetta con cambi regolari: sempre lo stesso ordine di corridori, ogni runner con un percorso di circa 10 km e poi cambio per riposare nel veicolo di supporto. “Un’eccellente strategia è quella di assegnare a ogni corridore le sezioni più adatte a lui. Io ad esempio, ho fatto molte sezioni di sentiero mentre i runner più veloci del team hanno preferito correre su strada.
Visto che viviamo tutti lontani, per prepararci alla gara ci siamo allenati individualmente. Ognuno di noi ha cercato di correre quanti più chilometri possibile, anche in varie fasi della giornata facendo 2-3 sessioni di allenamento nell’arco di 24 ore, per simulare la gara”.
Parlando con Lupo la cosa che emerge di più è l’attitude del team, il loro mantra di gara: godersi ogni chilometro al massimo, essere presenti al 100% in ogni momento. Per Rundagi, The Speed Project significa abbracciare sia i momenti belli che quelli brutti. “Coltiva il legame con i tuoi compagni di squadra, sostienili nei momenti più difficili e sottomettiti alla follia di tutto ciò”
“Unconventional and unpredictable, it’s a format that characterises the race itself”
“In these conditions [night running] it’s like running in another dimension, in another timeline.”
Runaway may have started as a retail shop, but for many local runners it has evolved into a community: a meeting point for those who are passionate about running in nature. Runaway is for everyone, regardless of running experience or expertise. It’s for those who want to start running, or for those who are already advanced athletes. And as for The Speed Project? “We will definitely be there again in 2025, perhaps for the edition in the Atacama desert, an alternate reality”.
In that case Lupo, we’ll meet you at the finish line for a hug and a beer.
Runaway è nato come un negozio specializzato, ma fin da subito si è evoluto in qualcosa di più: un punto di incontro per coloro che sono appassionati di corsa nella natura. Runaway è per tutti, indipendentemente dall’esperienza o dalla competenza nella corsa. È per coloro che vogliono iniziare a correre o per coloro che sono già atleti avanzati. E per quanto riguarda il futuro con The Speed Project? “Saremo sicuramente di nuovo lì nel 2025, forse per l’edizione nel deserto di Atacama, una realtà alternativa”.
In quel caso Lupo, ti incontreremo al traguardo per un abbraccio e una birra.
The Speed Project: Chamonix to Marseille
TSP: Chamonix to Marseille
IMAGES: Giulia Bertolazzi
WORDS: Erin Carroll, quoting Luca (aka LUPO) Podetti
TEAM: Rundagi Runaway Milano
LOCATION: Chamonix / Marseille, FR
Friendship, adaptability, teamwork: The Speed Project, Chamonix to Marseille.
Always one to keep the running industry on its toes, this summer The Speed Project brought their iconic unsanctioned, unsupported, relay-style ultra race to Europe. A 450km route of choice, from Chamonix to Marseille, attracting mixed teams of six from all over the globe.
Italian based running community, Rundagi by Runaway Milano, headed by Luca (Lupo) Podetti, put together a team. His idea was to recreate the unique spirit and magic he’d previously experienced in 2023, running the classic TSP LA-LV race. “Unconventional and unpredictable, it’s a format that characterises the race itself. The idea that each team can shape its own path to reach a common goal is what makes TSP so complex and exciting”.
Amicizia, adattabilità, lavoro di squadra: The Speed Project, da Chamonix a Marseille.
Sempre un passo avanti nella running industry, questa estate The Speed Project ha portato la sua iconica ultra gara non autorizzata e non supportata in stile staffetta in Europa. Un percorso di 450 km a scelta, da Chamonix a Marsiglia, che ha attirato squadre miste di sei persone da tutto il mondo.
La crew di Rundagi di Runaway Milano, guidata da Luca (Lupo) Podetti, ha messo insieme una squadra. La sua idea era di ricreare lo spirito e la magia unici che aveva sperimentato in precedenza nel 2023, correndo la classica gara TSP LA-LV. “Non convenzionale e imprevedibile, è un formato che caratterizza la gara stessa. L’idea che ogni squadra possa modellare il proprio percorso per raggiungere un obiettivo comune è ciò che rende la TSP così complessa ed entusiasmante”.
“I expected a much easier route than what it turned out to be. I expected to find different conditions, both from a meteorological and altimetric point of view. What was challenging was number of trails and running through isolated roads. There were some dangerous sections, especially at night – but that’s the beauty of this type of race… in these conditions [night running] it’s like running in another dimension, in another timeline.”
From a practical perspective, they opted to run the relay with regular changes – keeping the same order of runners each runner completing roughly a 10km section before swapping out to rest In the support vehicle. “An excellent strategy is to assign each runner the sections that are most suitable for them, for example, I did a lot of trail sections while some of our faster members ran more road.
Building up to the race we trained individually as we all live far from each other. Each of us tried to run as many kilometres as possible, even in various phases of the day doing 2-3 training sessions within 24 hours, in order to simulate the race.”
More importantly, it’s their attitude that resonates so deeply. Their race mantra: to enjoy every kilometre to the fullest, being 100% present at every moment. For Lupo, The Speed Project is about embracing both the good times, and the bad times. “Nurture the connection with your teammates, support them in the most difficult moments and just submit to the craziness of it all.”
“Mi aspettavo un percorso molto più facile di quello che si è rivelato essere. Mi aspettavo di trovare condizioni diverse, sia dal punto di vista meteorologico che altimetrico. Ciò che è stato impegnativo è stato il numero di trail e la corsa su strade isolate. C’erano alcune sezioni pericolose, soprattutto di notte, ma è questa la bellezza di questo tipo di gara… in queste condizioni è come correre in un’altra dimensione, in un’altra linea temporale”.
Dal punto di vista pratico, hanno optato per una staffetta con cambi regolari: sempre lo stesso ordine di corridori, ogni runner con un percorso di circa 10 km e poi cambio per riposare nel veicolo di supporto. “Un’eccellente strategia è quella di assegnare a ogni corridore le sezioni più adatte a lui. Io ad esempio, ho fatto molte sezioni di sentiero mentre i runner più veloci del team hanno preferito correre su strada.
Visto che viviamo tutti lontani, per prepararci alla gara ci siamo allenati individualmente. Ognuno di noi ha cercato di correre quanti più chilometri possibile, anche in varie fasi della giornata facendo 2-3 sessioni di allenamento nell’arco di 24 ore, per simulare la gara”.
Parlando con Lupo la cosa che emerge di più è l’attitude del team, il loro mantra di gara: godersi ogni chilometro al massimo, essere presenti al 100% in ogni momento. Per Rundagi, The Speed Project significa abbracciare sia i momenti belli che quelli brutti. “Coltiva il legame con i tuoi compagni di squadra, sostienili nei momenti più difficili e sottomettiti alla follia di tutto ciò”
“Unconventional and unpredictable, it’s a format that characterises the race itself”
“In these conditions [night running] it’s like running in another dimension, in another timeline.”
Runaway may have started as a retail shop, but for many local runners it has evolved into a community: a meeting point for those who are passionate about running in nature. Runaway is for everyone, regardless of running experience or expertise. It’s for those who want to start running, or for those who are already advanced athletes. And as for The Speed Project? “We will definitely be there again in 2025, perhaps for the edition in the Atacama desert, an alternate reality”.
In that case Lupo, we’ll meet you at the finish line for a hug and a beer.
Runaway è nato come un negozio specializzato, ma fin da subito si è evoluto in qualcosa di più: un punto di incontro per coloro che sono appassionati di corsa nella natura. Runaway è per tutti, indipendentemente dall’esperienza o dalla competenza nella corsa. È per coloro che vogliono iniziare a correre o per coloro che sono già atleti avanzati. E per quanto riguarda il futuro con The Speed Project? “Saremo sicuramente di nuovo lì nel 2025, forse per l’edizione nel deserto di Atacama, una realtà alternativa”.
In quel caso Lupo, ti incontreremo al traguardo per un abbraccio e una birra.